Una pratica utile al benessere e alla salute
prof. Raffaele Landolfi
Key Points:
- La meditazione è una pratica antica che il mondo occidentale ha scoperto solo negli ultimi decenni
- Oltre ad allontanare pensieri ed emozioni negative ha comprovati effetti biologici
- Le tecniche di base per praticarla sono semplici e facilmente reperibili
- Basta meditare dieci minuti al giorno, preferibilmente al mattino, per ricavarne benessere e orientare positivamente la giornata.
Si possono dire tante cose sulla meditazione, sui suoi obiettivi e sulle modalità più giuste per praticarla, ma qui vorrei sottolinearne semplicemente la sua grande utilità per la salute e il benessere.
Intanto è una delle modalità più efficaci per liberarci dalla folla di pensieri che si rincorrono nella nostra mente e che generano reazioni biologiche di vario genere. I pensieri e le sensazioni che più ci disturbano sono quelli negativi, che tipicamente provocano reazioni a catena più o meno importanti come l’accelerazione del battito cardiaco, del ritmo respiratorio, qualche volta con aumento della pressione arteriosa e della sudorazione. Si tratta di tipiche reazioni di allarme che sono generalmente sproporzionate rispetto al pericolo che ci sembra di avvertire e che soprattutto, amplificando il nostro malessere, non ci aiutano a risolvere il problema.
La meditazione ci aiuta a prendere le distanze da questi “rumori fastidiosi” della mente e quindi a vivere meglio, riducendo le non poche conseguenze negative dello stress sulle nostre abitudini di vita, sulla nostra sensazione di benessere e sulla nostra salute. Ma come si medita? Le tecniche di base sono ormai disponibili ovunque e nella quasi totalità dei casi raccomandano di sedersi in una stanza silenziosa, nella classica posizione o anche più comodamente seduti con la schiena dritta e di concentrarsi sulla attenta percezione “fisica” del proprio respiro. Basta pensare a eseguire atti respiratori più prolungati e profondi di quelli abituali per avere una percezione più chiara del proprio corpo e parallelamente avvertire un diradarsi dei pensieri.
Chi definisce lo stato meditativo “lo spazio tra un pensiero e il pensiero successivo” fornisce un’idea appropriata di cosa si voglia ottenere con questa pratica: uno stato di pace assoluta e di libertà da emozioni quali la paura, bisogno di certezze etc.
E’ chiaro che solo la pratica quotidiana (bastano dieci minuti) può permettere di sperimentare esperienze meditative sempre più liberatorie. Bisogna infatti imparare a capire che anche il pensiero di scacciare i pensieri disturba la meditazione e per questo bisogna abituarsi a essere pazienti e imparare ad apprezzare la pace e il benessere dei primi assaggi di stati meditativi. E’ dimostrato che la meditazione produce effetti “biologici” positivi, sulle onde cerebrali, sulla pressione arteriosa e sulla frequenza cardiaca. Praticarla giornalmente o più volte al giorno nei momenti difficili può essere un ottimo modo per avere maggior cura di sé.
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