Una Pasqua di Benessere

del prof. Raffaele Landolfi

Key Points

  • Le festività pasquali e l’avvicinarsi dell’estate sono una buona occasione per pensare al nostro benessere
  • Basta un piccolo passo al giorno nella giusta direzione e saremo sorpresi dai risultati
  • Tecniche di rilassamento, attenzione alla dieta e/o all’ attività fisica sono iniziative egualmente utili per cominciare

La Pasqua è una festività che, per i cristiani, ha un profondo significato di rinnovamento spirituale. Ed è un’occasione di riflessione anche per i non credenti. Quasi tutto il mondo occidentale è stato educato ad avere la Pasqua come occasione di “passaggio” verso una nuova vita. E allora, tra le cosiddette pulizie pasquali, perché non includere cose dannose per la salute come il fumo, lo stress, la vita sedentaria e le cattive abitudini alimentari? Insomma perché non ci avviamo verso un vero e proprio esodo sulla via del benessere?

Il cammino magari ci sembra impegnativo ma l’occasione può essere favorevole visto che molti, pensando all’estate, cominciano una dieta. Altri, stimolati dalle giornate primaverili, cominciano a praticare attività sportive all’aria aperta. Spesso questi buoni propositi durano poche settimane, soprattutto perché sono scelte estemporanee, che non cambiano in maniera sostanziale le nostre abitudini. Abitudine può invece diventare tutto quello che introduciamo nella nostra quotidianità. Cose apparentemente poco impegnative come pesarsi ogni giorno, bere più di due litri di acqua, aumentare il numero dei pasti riducendone la quantità, camminare almeno mezz’ora a passo sostenuto, praticare ogni giorno meditazione o yoga per 10 minuti, sono tutte pratiche di benessere che possono dare risultati sorprendenti e migliorare la qualità della nostra vita in poche settimane. E non è necessario che queste pratiche entrino tutte insieme nelle abitudini giornaliere. Si può cominciare da una o due di esse, avendo cura che diventino impegno costante. Se, ad esempio,  ogni mattina praticassimo 10 minuti di yoga, controllassimo il nostro peso e camminassimo per 20-30  minuti a passo sostenuto, le altre cose verrebbero di conseguenza, perché il benessere che ne trarremmo sarebbe tale da ridurre il bisogno di gratificazioni da cibo o da sigarette.

Le buone abitudini quotidiane ci mantengono anche costantemente attenti ai segnali del nostro corpo. La bilancia ci da informazioni su come ci siamo alimentati il giorno precedente, mentre la qualità del riposo notturno e dei rapporti con le persone a noi più vicine ci fornisce informazioni  sul nostro stress. E, magari registrando con cura queste informazioni, ci renderemo conto che possiamo fare più di quanto crediamo per la nostra salute e la qualità della nostra vita.

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