Quale porta sceglierai?

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Porte da interno: un mondo di design da esplorare…

di Luigi Giacco

In commercio ci sono così tanti tipi di porte interne che ci viene il mal di testa in fase di scelta, ma proviamo a capire qual è quella che fa al caso nostro, analizzando i vantaggi e svantaggi delle varie tipologie.

Porta a battente

Senza ombra di dubbio le più classiche ed utilizzate, dall’apertura intuitiva, ancorate ad un telaio in legno predisposto prima della posa, ruotano grazie a delle cerniere poste su un lato. Sono la soluzione più semplice, immediata e meno dispendiosa, ampiamente utilizzate per uffici e abitazioni. Sebbene offrano una facile istallazione e costi decisamente più ridotti, hanno come difetto un maggiore ingombro inquanto necessitano di un raggio pari alla luce del vano di passaggio per rendere possibile l’apertura (ti sarà capitato di entrare nei bagni dei ristoranti e trovare non poca difficoltà rimanendo incastrato tra wc e porta!), inoltre c’è sempre il pericolo di un’apertura accidentale mentre qualcuno si trova dietro la porta…

Porta scorrevole

Le porte scorrevoli stanno prendendo sempre più piede negli ultimi anni grazie al ridotto ingombro necessario e ad un’estetica più essenziale ed elegante: vengono istallate in un’apposita struttura in ferro, che consente lo scorrimento nella tramezzatura, quindi si parla di un’istallazione più complessa, le strutture necessitano di uno spazio pari alla luce del vano di passaggio, lungo la parete nella quale scorrerà la porta, quindi priva di tubazioni e strutture portanti; inoltre non è possibile forare la parte in questione. Come se non fosse abbastanza dispendioso, se desideri avere un punto luce proprio sulla parete dove si trova la struttura metallica, è possibile comprarla con l’apposita predisposizione con un piccolo sur plus di spesa. Oltre al maggior costo rispetto alle porte tradizionali, un altro fattore da considerare è la scarsa efficacia della serratura, da ritenersi debole rispetto alle classiche porte a battente.

Porte a libro

Cugine delle porte scorrevoli, anch’esse occupano ben poco spazio, riescono a dar meno ingombro delle porte a battente e meno problemi di quelle scorrevoli inquanto non necessitano di un lato di tramezzatura libera, ma hanno anche molti contro: chiunque ne abbia incontrata una lungo il suo cammino sa bene quanto difficoltose possano essere da aprire rispetto alle precedenti soluzioni, spesso si incastrano e sono molto più delicate; inoltre sono una soluzione costosa e non sempre esteticamente buona visto che necessitano di un binario superiore su cui scorrono le ante pieghevoli e di cerniere a corredo, che le collegano: quindi parliamo di una scarsa robustezza e da un design spesso discutibile.

Porte rototraslanti

Porte in cui l’anta gira su sé stressa grazie ad un perno, molto simili nell’aspetto alle porte a battente ma occupano il 50% dell’ingombro, inoltre sono semplici da aprire rendendole agevoli anche per persone su sedie a rotelle. Il costo varia di qualche centinaia di euro rispetto alle tradizionali a battente e non necessitano di particolari interventi edilizi per la loro istallazione.

Porte a filo muro

Porte dotate di grande eleganza, molto ricercate nell’ultimo periodo con il loro stile moderno: sono molto più dispendiose rispetto alle tradizionali porte e presentano spigoli molto delicati. Inoltre è necessario valutare bene l’ambiente in cui vengono istallate, inquanto per far giustizia a tale stile bisognerebbe avere la parete libera da battiscopa e molto spartana in modo da mimetizzare la porta con l’ambiente.

E voi avete scelto la vostra preferita?!?

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