FILIPPO SALFA

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Intervista al Rocker Italiano

E’ un Rocker… è italiano… è amatissimo sui Social… Stiamo parlando del Cantautore Filippo Salfa!

E’ uscito a maggio quello che è diventato il suo ultimo grande successo, e in una pausa dalla sua musica, lo abbiamo intervistato per voi:

Filippo, come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Sono sempre stato attratto dagli strumenti musicali in generale.
Mio fratello ricevette per regalo di Natale una chitarra classica all’età di 12 anni… che non ha mai usato.
Io sono sempre stato un bambino molto casalingo, che usciva poco, e quella chitarra stava poggiata sul divano, forse attendendo me… E così è stato!

Quando hai capito che sarebbe stata la tua carriera?

Non ho mai visto la cosa in questo modo, e non la vedo tuttora.
Quello che faccio nasce da un bisogno emotivo e non da una volontà o da un progetto.
Scrivo musica e canto perché è il mio spazio zen, la mia meditazione o preghiera, è quella cosa che mi permette di raggiungere “l’altrove”.
Non importa quindi se quando lo faccio sono chiuso nella mia stanza, o in mezzo alla gente…

Sei un cantante e musicista Rock, quali sono stati i tuoi idoli ed esempi quando hai iniziato?

Da quando ho iniziato a suonare e cantare le influenze sono state moltissime, di ogni genere e stile, ma non riesco a definirmi all’interno di un genere, per lo meno riguardo ai miei gusti.
C’è una musica adatta ad ogni momento della propria vita, e per ogni tipo di emozione…

Scrivi tu le tue canzoni?

Si. Ho sempre avuto l’esigenza di comporre musica.

Nasce prima la melodia o il testo?

Dipende. musica o parole nascono da qualcosa che devi esprimere.
A volte si manifesta sotto forma di un umore o melodia che hai in testa, a volte di un pensiero, di un concetto definito, di una frase…

Da cosa prendi ispirazione per i tuoi brani?

Inevitabilmente dai miei stati d’animo, dalle emozioni, dalle riflessioni interiori.

Perché hai deciso di scrivere le tue canzoni in inglese?

Probabilmente ho assimilato negli anni la lingua attraverso la musica straniera. Questo è diventato ormai un processo automatico con il quale mi esprimo nella musica e nel canto.

È uscito a maggio il tuo ultimo successo, ce ne parli?

Volentieri. E’ un brano che parla di me, e di tutti coloro che spesso si trovano trascinati e persi negli alti e bassi emotivi della vita.
Le persone che sono protese a farsi molte domande interiori, spesso si ritrovano ad avvitarsi su se stesse per darsi delle risposte, finendo un po’ per perdere la visione generale di sé.
Questa canzone è un po’ conforto e comprensione, e cerca di farlo dicendo però che non ho la soluzione, perché anch’io sono perso, ma questa non è la fine, questo è solo l’agrodolce stato delle cose…

“Wannabe equilibrist” è il titolo… ti senti “in bilico” nella vita?

Indubbiamente. E’ sempre stato un po’ cosi, anche da bambino…

Con chi faresti un duetto o una canzone?

Così sul momento direi Eddie Vedder…

Sei seguitissimo anche sui Social: ti senti un influencer?

No, nel mio caso l’essere sé stessi è più forte che voler influenzare gli altri! 😀

I tuoi scatti sono molto artistici, oltre alla musica ti reputi un artista a 360 gradi?

Penso che la sensibilità porti sempre a cercare un senso in più nelle cose, che sia anche solo estetico (in senso Edonistico, non banale…) che introspettivo. Probabilmente questo emerge in tutte le forme possibili, anche al di fuori della musica.

A cosa stai lavorando di nuovo in questo momento?

In questo periodo sono immerso nella composizione e scrittura di alcuni brani nei quali voglio sperimentare nuovi sound, voglio definire questo periodo compositivo secondo un preciso mood che sto attraversando.

Dove possiamo ascoltare la tua musica?

Spotify:
https://open.spotify.com/artist/0DBl1MtJFA1CxAnpmtQeuP?si=4YGFQidrTCmQIbRLKAAPUg

Instagram:
https://www.instagram.com/filipposalfa/?hl=it

YouTube:
https://www.youtube.com/channel/UCJMMpymKfjS31WYvWgsEytA

Ti salutiamo e ti lasciamo ai tuoi prossimi progetti allora….

Un grande saluto ai lettori di “Top-One” che hanno letto qualcosa su di me fino alla fine dell’intervista, e ringrazio anche questo magazine, che mi ha dato la possibilità di raccontarmi al di fuori del banale.

Grazie a te per averci aperto le porte del tuo mondo musicale. Ti seguiremo intanto online e… alla prossima intervista!

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