MARRY ME – Sposami

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L’amore tra Social Media e Concerti Pop

di Valerio Brandi

La pop star Kat Valdez (Jennifer Lopez) sta preparando il matrimonio social del secolo con il suo storico fidanzato Bastian (Maluma), in occasione di uno dei loro concerti da tutto esaurito. Ma poco prima di andare in diretta, per dire davanti al mondo collegato su Instagram il fatidico “sì”, scopre che è stata tradita… Ma il matrimonio “s’ha comunque da fare”, così invece di sposare Bastian decide di celebrarlo con il primo tizio con il cartello “Marry Me” (sposami) che i suoi occhi possono inquadrare in quell’arena piena di persone. E la scelta ricade su Charlie Gilbert (Owen Wilson), piacente padre divorziato di mezza età, neanche fan della cantante, ma che appunto si trovava lì per accompagnare la figlia adolescente Lou (Chloe Coleman).
Charlie, seppur imbarazzato, capisce che è meglio accettare. E anche se il matrimonio è ufficiale, potrà ottenere l’annullamento il prima possibile… o forse non c’è tutta questa fretta…

Quarto film da regista per Kat Coiro, “Marry Me – Sposami” è a tutti gli effetti una favola romantica modernissima, che ricorda un po’ film in stile Notting Hill, dove è una donna ricca e popolare a cercare l’amore di un uomo umilissimo, un “Cenerentolo” del 2022, se si ripensa al grande film del 1960 con Jerry Lewis.
Lo stesso personaggio di Jennifer Lopez si dimostra moderno non solo per l’utilizzo massiccio dei social media, ma anche perché sprona le nuove generazioni di donne non solo a tenersi il cognome, ma anche a fare loro la dichiarazione di matrimonio al proprio uomo. E non sarebbe male se questa favola avesse risvolti anche nella vita vera. Certo, andare ai concerti dei propri cantanti preferiti sperando di uscirne sposati con loro è un po’ utopistico (poi chi lo sa… e non ci sarebbe da stupirsi se il cartello “Marry Me” venisse usato ancor di più in futuro a questi eventi), ma se un tale ribaltamento di questo stereotipo di genere venisse per lo meno un minimo abbattuto, ne trarrebbero giovamento tutti gli uomini timidi del pianeta.

Un film giovanile per i social utilizzati, ma anche per chi giovanissimo non è, perché anche quelli nati prima del 1970 come i protagonisti, potranno immedesimarsi in loro, e al tempo stesso apprezzare non solo la loro bravura come attori, ma anche la loro ancor fortissima avvenenza.
Marry Me inoltre è un film molto divertente, grazie anche alla presenza nel cast di una delle migliori comiche statunitensi, ossia Sarah Silverman, ma è anche un film per gli appassionati del Trono di Spade, dato che John Bradley (Samwell Tarly) ha un ruolo con un discreto minutaggio.

Imperdibile per la colonna sonora, naturalmente cantata proprio da Jennifer Lopez e Maluma, “Marry Me – Sposami” è stato distribuito al cinema con un bellissimo doppiaggio Italiano, con llaria Stagni a dare la voce alla protagonista, naturalmente Massimiliano Manfredi su Owen Wilson, Simone Crisari su John Bradley come nel Trono di Spade, senza dimenticare Andrea Mete su Maluma, Francesca Fiorentini su Sarah Silverman, e le giovanissime Guendalina Ward e Sara Tesei su Michelle Buteau e Chloe Coleman, effettuato presso la Laser film sotto la direzione di Laura Boccanera, con dialoghi italiani di Lorena Bertini, Mario Frezza come fonico di doppiaggio e Francesco Tumminello come fonico di Mix.

Distribuito da Universal Pictures, “Marry Me – Sposami” sarà disponibile per il mercato Home video a partire da maggio 2022.

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