SALVATORE FREGA

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Il Musicista Classico più amato sui social

di Michela Flammini

Salvatore Frega nasce a Cosenza nel 1989, da genitori arbëreshë di Firmo, paesino in provincia di Cosenza, e, grazie all’intuizione dei suoi genitori, si avvicina al pianoforte alla tenera età di quattro anni. Partecipa a vari concorsi nazionali ed europei collezionando 7 primi posti. Ospite d’onore, nell’anno 2004, a soli 15 anni, presso il Palazzo Galeotta a Taranto con un concerto interamente improntato sul repertorio romantico. Ha frequentato master e Corsi di perfezionamento con il M. Aldo Ciccolini ed il M. Cristiano Burato. Si diploma in Pianoforte presso il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza sotto la guida del M. Grazia Amato; in Composizione nella Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida del M° Andrea Portera e consegue il Diploma di Alto perfezionamento nell’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma sotto la guida del M° Ivan Fedele.

Il suo brano Small Hops ha ricevuto l’encomio di migliore composizione al Concorso Internazionale di Composizione “3rd INTERNATIONAL BIENNAL OF CONTEMPORARY MUSIC IN KOPER (Slovenia)”. E’ stato eseguito dal quintetto “SLOWIND” e dalla Pianista Tatjana Jercog, diretto dal M. Steven Loy, trasmesso da TV Capodistria e Radio Capodistria. Inoltre il Maestro Frega ha partecipato all’Opera “TELESIO” con il M. Franco Battiato.

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui, nel settembre 2018, la Medaglia d’Argento nei GLOBAL MUSIC AWARDS in California con la composizione “unAnimes”, eseguita in prima mondiale dal Contempoartensemble nel Marzo 2017 al museo Marino Marini a Firenze e nel Marzo 2019 dell’AKADEMIA MUSIC AWARDS a Los Angeles con la composizione “Magic Horse” per Orchestra.

Oggi è Direttore Artistico dell’Accademia Musicale della Versilia, da lui fondata e del Concorso Internazionale di Composizione “A. Rendano”, oltre che Direttore Editoriale di TGmusic.it e Presidente del gruppo Music Master Management.

La nostra è una rivista “giovane” fatta da giovani e per i giovani… e tratta diffusamente di musica… 

Ecco tu sei l’esempio di un giovanissimo compositore di successo, vanto per l’Italia, che non si è fatto strada con la musica pop o trap, oggi è molto in voga, ma con la cosiddetta “musica colta… o classica” contemporanea, di cui sei uno dei maggiori esponenti al mondo, e i tanti riconoscimenti internazionali lo dimostrano….

Sei considerato, non a caso, il compositore classico più seguito sui social… Come è nata l’idea di divulgare la tua musica attraverso i social e il web?

Tutto è nato dalla voglia di far conoscere la bellezza della musica contemporanea usando uno strumento contemporaneo, uno strumento che possa accorciare la distanza tra persone e pensieri, che può avvicinare giovani a mondi a loro sconosciuti. Ecco l’idea di usare il social in un modo ben mirato e sin dall’inizio è stato per me qualcosa che ha portato la musica “colta” per pochi a musica per tutti, perché è giusto far assaporare, specialmente ai giovani, oggi più che mai vogliosi di conoscenza, qualcosa che fosse, fino a ieri, lontano delle loro orecchie, in un modo che li accomuna tutti: l’essere social, in poche parole, parlo la lingua accomuno la lingua dei social alla musica classica.

Come hai iniziato a studiare pianoforte e quando hai capito che sarebbe stata quella la tua strada?

Come dico spesso, i miei genitori hanno capito che la musica poteva essere la mia strada, sin da bambino. Ho iniziato ad approcciarmi giocando al pianoforte all’età di 4 anni e da quel momento è partito tutto. Ringrazio come sempre i miei genitori, che hanno avuto la sensibilità nel riconoscere qualcosa dentro il proprio figlio.

Non è facile per un compositore e musicista come te, farsi strada in Italia, infatti tu ci sei sicuramente riuscito, ma ad un certo punto sei “dovuto” andare all’estero, specialmente per ottenere grandi soddisfazioni, come la medaglia d’argento ai Global Music Awards… Hai portato la tua terra anche dentro la tua musica (e lo si può ascoltare anche in alcune tue composizioni).

L’Italia, nazione di grande cultura e grande storia, è stata sempre scettica nel dare spazio ai propri talenti e ai propri giovani. Da giovanissimo ho avuto la fortuna di cavalcare molti palcoscenici europei e posso dire che hanno una percezione diversa del talento. Amano la cultura e l’arte italiana e ricambiano il loro amore rispettando tantissimo l’artista.
Vinsi la medaglia d’argento ai Global Music Awards proprio grazie alla mia musica, ed è stata una vittoria inaspettata. Non potevo mai immaginare di avvicinarmi a nomi così importanti del panorama internazionale, però nel settembre 2018 eravamo tutti lì. Una grande emozione.

Nella mia musica è sempre presente la mia terra, le melodie balcaniche che porto nel mio DNA. Vengo da un paesino Arbërshë nel nord della Calabria, di circa 2000 persone, dove le melodie popolari dell’Albania del passato sono sempre presenti e ho avuto la fortuna di esser cresciuto con i canti di mio papà, uno degli esponenti più importanti della nostra cultura. Non posso non ricordare quei momenti all’interno della mia musica!

La tua musica è un mix di musica contemporanea d’avanguardia (di matrice “shoenberghiana” potremmo dire) e di musica con un alto impatto emotivo, postomoderna, visti anche i tuoi studi, che nelle tue bellissime opere si alternano e si rincorrono fino a fondersi in una magnifica armonia, seppur molto innovativa, allo stesso tempo anche molto piacevole all’ascolto, cosa non sempre scontata per la musica contemporanea, che portano l’ascoltatore in un mondo fantastico, in un sogno magnifico, che finisce spesso inaspettatamente sul più bello…

Vi ringrazio per questo bellissimo commento. È ciò che preferisco fare, scindere la ricerca personale alla percezione uditiva finale, creando quasi una musica tridimensionale all’ascolto. Amo sperimentare, ricordando sempre che c’è qualcuno che ascolterà la mia musica e se questi sono i commenti che ricevo, forse sono sulla giusta via. Ho avuto modo di studiare con i massimi esponenti viventi della musica contemporanea ed è proprio grazie alla tecnica che riesci a manipolare gli elementi come meglio credi. La creatività non deve limitare, ma deve far emozionare.

Perché pensi che i giovani sia da ascoltatori che da autori si avvicinino più ad altri generi che a quello della musica colta?

Perché non conoscono questo genere, perché non ne parla nessuno. Oggi ancora si pensa che questo lato musicale sia impossibile da ascoltare e capire, senza anni di studio alle spalle. Ma non è così. Tutti possono avvicinarsi a questo genere, tutti possono emozionarsi. Bisogna comunicare il genere classico – contemporaneo nel modo corretto, con i giusti mezzi.

Recentemente hai aperto una tua Accademia in Versilia, come è nato questo progetto e perché hai sentito questa esigenza?

Si, ho dato vita all’Accademia Musicale della Versilia proprio nel 2017, insieme alla mia compagna Margherita Malena, che ha sempre sostenuto la mia missione.

Questo progetto è nato proprio dall’esigenza di dover trasmettere la mia passione, i miei sogni e il mio sapere ai futuri musicisti. La possibilità di creare qualcosa di importante per la nuova generazione ha portato, sin dall’inizio, frutti importanti. Grazie alla nostra struttura e ai progetti che abbiamo all’interno delle scuole di primo e secondo grado, l’interesse e lo studio della musica è aumentato del 400% nel territorio Versiliese, terra del grande Maestro Giacomo Puccini. Oggi l’Accademia Musicale della Versilia è considerata tra le strutture più importanti della Regione Toscana, terra di grande cultura.

Cosa consigli ai giovani musicisti che vogliono seguire la tua strada?

Come dico sempre, studiare, sacrificarsi, sognare. Le tre “S” che accompagnano le mie mattine da oramai 27 anni. Devono dedicare la proprio giornata al proprio sogno, facendosi avvolgere dalla musica, ma nello stesso tempo guardarsi intorno e capire cosa succede nel mondo musicale. Bisogna capire che il mondo musicale è fatto da tanto studio, ma anche dalla voglia di emergere, non dovendo stare tutta una vita all’interno della propria camera, soli con noi stessi!

Cerco di guidare tanti giovani nel mondo musicale anche grazie al gruppo che ho ideato: “Music Master Management”.
Sono sempre disponibile per vari consigli su tutti i miei canali social.

Parliamo del periodo di profonda crisi per tutti i settori artistici e soprattutto per la musica… come hai vissuto il Lock Down? Avevi una tourneé iniziata nel 2020 in giro per il mondo già organizzata…

Le prime settimane sono state devastanti, da dimenticare. Una nuova situazione coinvolgeva tutto il mondo e si sa, noi uomini ci dobbiamo adattare per poter star bene, anche in situazioni spiacevoli.

Io ho vissuto momenti di profonda crisi. Non riuscivo a scrivere una nota, pensavo che tutto ciò che avessi creato fosse andato perso. Mi ci sono volute circa 3 settimane per riprendere in mano la situazione e cercare di affrontare il momento, capendo che da ogni crisi possono nascere delle opportunità. Si, avevo vari concerti, specialmente in Russia e in Kazakistan, ma ho cominciato a cambiare prospettiva e a riprogrammare ogni progetto. Per fortuna, tutto riprenderà.

I tuoi propositi/progetti per il 2021 appena iniziato?

Portare avanti ciò che ho costruito fino ad ora e catapultarmi nei prossimi progetti. Tra tutti, ciò che ho più a cuore e a cui sto lavorando è una produzione discografica monografica con una delle orchestre più importanti al mondo (ancora non posso dire altro).

Un tuo motto che ti contraddistingue?

Vivi il tuo tempo, ascolta la tua musica.
Puoi vivere di musica se vivi di sogni.

Grazie mille per la tua disponibilità e per il tuo impegno nella musica e con i giovani!

Un saluto ai lettori di “Top One” e auguro a tutti tanta buona musica.


Riferimenti Social di Salvatore Frega:

Sito Internet: www.salvatorefrega.com

IG: @salvatorefrega_official

FB: Salvatore Frega

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