Facciamo il punto della situazione

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Poche certezze . . . Tanto disagio . . .

di Michela Flammini

In seguito al nuovo DPCM e alle nuove restrizioni, vorrei esaminare con voi una serie di verità, che rappresentano le uniche certezze, che abbiamo in questo momento:

  1. Visti i casi di Covid-19 in aumento, siamo in realtà in una situazione di “lock down” mancato, nel senso che in base al numero di casi stimati in Italia, la pandemia ha nuovamente una diffusione esponenziale, che richiederebbe ben più delle restrizioni previste…
  2. L’altra cosa che è evidente è che siamo in netto ritardo con il vaccino, non solo quello anti-Covid19, ma anche quello contro l’infuenza stagionale.
  3. L’unica soluzione durevole sarebbe effettuare il tampone su tutta la popolazione, isolando così tutti i casi, ma questo l’Italia non può permetterselo a livello di costi, né lo Stato può imporre ai suoi cittadini di effettuare un esame che costa circa 80 euro a persona. E limitare il numero di partecipanti alle feste private, o a casa (oltre che molto difficile da tenere sotto controllo), non è certo la soluzione definitiva al problema…
  4. Altro aspetto, che d’altro canto, si fa sempre più chiaro è che molte delle situazioni terribili che abbiamo vissuto a marzo, si sono verificate perché all’epoca l’Italia, come prima nazione (dopo la Cina) ad essere investita dalla pandemia, era impreparatissima ad assistere i malati, a riconoscerli, ad isolarli, a mantenere le giuste precauzioni sanitarie perché questa non si diffondesse, mentre allo stato attuale i nostri ospedali sono tutti forniti di appositi reparti anti-Covid, sono stati acquistati un numero adeguato di respiratori, sono state sviluppate numerose ed efficienti cure (che inizialmente erano totalmente sconosciute), sono state adottate in tutta la nazione buone consuetudini di distanziamento sociale e di disinfezione, che sicuramente hanno fatto diffondere il virus in maniera minore, rispetto a quanto si sarebbe altrimenti propagato in questi ultimi mesi…

Alla luce di queste quattro grandi verità, che in molti conoscono, ma di cui non si parla in realtà con l’attenzione adeguata, una cosa è certa: oggi la situazione è nelle nostre mani e non ci possiamo fermare economicamente (l’Italia non si può permettere un altro Lock Down), ma non possiamo neanche fermare le nostre vite, vivere chiusi in casa fino alla fine della pandemia, mettendo da parte passioni, sport, affetti, lavoro, insomma la nostra esistenza, quindi ciò che dobbiamo fare è imparare a convivere con questa pandemia, cercando di mantenere i comportamenti più appropriati (distanziamento, non assembramenti e dispositivi di protezione), ma continuando a frequentare negozi, a partecipare a rappresentazioni musicali, teatrali, eventi e sport nella sicurezza che tutti gli esercenti, con molta serietà, si stanno impegnando ogni giorno a garantire, per regalare a tutti noi una vita “quasi” normale….


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