LETTERA A VOI…

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A firma dei nostri giornalisti e speaker radio Milena Pirfo e Ivan De Vita

di Milena Pirfo e Ivan De Vita

Milena Pirfo

Un anno che difficilmente verrà dimenticato.
Un anno che ha segnato uno spezzone di vita di ognuno di noi.
In quell’attimo dove, uno dopo l’altro, gli abbracci e le strette di mano si dissolsero.
E’ stato un attimo, da solo un comune, poi due, un intero paese e poi un continente.
E’ stato un attimo vedere apparire nei volti delle persone la paura, i silenzi, le distanze e gli sguardi smarriti.
E’ stato repentino, ritrovarsi in città deserte, nei balconi, per cercare quel respiro di solidarietà e rendersi conto che la natura ha notato la nostra assenza e ora è lei a respirare.
Siamo persone, siamo umani e solo nel momento in cui siamo costretti a limitare la nostra libertà, ci rendiamo conto che la vita è speciale, anche se fatta di cose semplici.
Non guardiamo il prossimo, come colui che potrebbe appestarci, non guardiamo il prossimo come il nostro nemico, ci chiamano “Società”, termine che indica un sistema di relazioni artificiali impersonali, ma siamo una “Società umana”: un insieme di esseri umani, uniti da vincoli naturali e da interessi generali comuni.
In questo insieme, che ha sempre accomunato le persone per diverse passioni o idee, non deve venir meno la volontà di farcela.
La forza comune, termine derivante da “Comunità”, (insieme di persone unite tra loro da rapporti sociali, linguistici, morali, interessi e consuetudini comuni), non deve abbandonare il pensiero che la LIBERTA’ tornerà a far parte della nostra esistenza, continuando a dare ai nostri sogni, cibo per crescere.
Milena Pirfo

Ivan De Vita

“Come stai?” Si, proprio queste due parole sono quelle che in questo momento sentiamo più spesso dai nostri amici, parenti e conoscenti.
Quanti di voi rispondono con la classica risposta “TUTTO BENE e tu?”…?
Una risposta semplice e superficiale, ma che in realtà nasconde tanto!
Vorresti dire che hai problemi legati al futuro e al tuo lavoro, vorresti dire che sei preoccupato per genitori o amici con gravi patologie e solo il pensiero che questo virus possa colpirli ti toglie il fiato.
Sei preoccupato per il futuro dei tuoi figli, hai paura che il mondo dove vivranno non sia più lo stesso che hai vissuto tu.
Poi ci sono i Social…ah che magnifica invenzione!
Pronti a tenerti compagnia ma solo in apparenza: sono molte le notizie e quasi tutte fake news, che amplificano le tue preoccupazioni. Mai come in questo momento vuoi certezze, che nessuno può darti. Mai come in questo momento vorresti toglierti quel macigno dallo stomaco, che rende le tue notti insonni.
Con il telefono in mano a mandare e rispondere ai messaggi di chi a volte hai dimenticato anche esistesse. “Tin!” Eccone un altro… Sempre lo stesso messaggio: “Come Stai?” La stessa risposta, ma tu decidi comunque di digitarla, come se ti facesse sentire meglio, come se fosse un auto convincimento.
“Tutto bene grazie e tu?” Quel “tutto bene” che ti fa scendere una lacrima sul viso, ma solo quando sei solo, per paura che qualcuno veda la tua debolezza.
Ora è diverso: ora hai tempo, tempo da vendere! Pensare che fino a poco tempo fa dicevi esattamente il contrario: ti lamentavi per la tua vita frenetica, mai un attimo di tempo per pensare realmente a come stavi…
Come stai? Ora come stai? Vedere chi canta sui balconi, chi si lamenta per il Governo, chi cerca una pizzeria che fa consegne a domicilio. Come stai? Guardando i telegiornali, che sembrano dire tanto e niente. Poi di nuovo “Tin!” Tu lì pronto a rispondere “tutto bene grazie e tu?”, ma in realtà ti rendi conto che molti hanno perso il lavoro, molti hanno visto sgretolare le loro certezze, e speri che il Governo possa risolvere tutto, come in un film di fantascienza.
Come stai? Ti guardi allo specchio autoconvincendoti che ce la farai: ti ripeti continuamente che devi essere positivo non solo per te, ma anche per chi ti circonda. Come stai? Sapendo che la realtà che si prospetta è più dura del presente che vivi ?
“Ma si: andrà tutto bene!”, ti ripeti, perché la storia ti ha insegnato che il mondo ha vissuto guerre e carestie, che tutti hanno dimenticato, quindi si supererà anche questa.
Come stai? I giorni passano e si alternano tra pensieri positivi e negativi, un giorno sei fiducioso che tutto possa risolversi nel migliore dei modi e un altro invece piangi, pensando a come reinventarti nel futuro. Come stai? Delle volte lo chiedi a te stesso, ti fai forza, pensando di essere forte e fortunato e che nulla fa paura, ma sai meglio di chiunque altro che dura solo per pochi attimi… tempo di un altro “Tin!” E ricadi nel baratro dei tuoi pensieri.
Come stai? Si, tu che stai leggendo… Come stai?


Ivan De Vita


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