BIDO BE’

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INTERVISTA A GUIDO AMBROSINI, IN ARTE BIDO BE’: UNO DEI GIUDICI DI “ALL TOGETHER NOW”

dii Michela Flammini

Lo abbiamo conosciuto come Bido Bè, all’interno del muro di “All Together Now”, il programma musicale condotto da J-Ax e Michelle Hunziker, dove ricopriva il ruolo di uno dei 100 giudici… Ma Guido Ambrosini nella vita, oltre ad essere Cantautore è un artista a tutto tondo, disegnatore ed impegnato Animalista (ricordiamo “Angelo a metà”, una sua canzone dedicata a questa tematica). Lo abbiamo intervistato in questi giorni di emergenza sanitaria, ecco cosa ci ha risposto…

“Bido Bè”, da cosa nasce questo nome d’arte?
“Bido Bè” nasce tanti anni fa: quand’ero bambino mi chiamavano così in famiglia, perché Bido sta per Guido e Bè per “bello de casa”, in romano…

Quando hai iniziato ad avvicinarti alla musica e perché?
La musica ha sempre fatto parte di me: da bambino cantavo sempre le canzoni dei cartoni animati, le sigle tipo “i Puffi”, e “L’incantevole Creamy”, al ritorno da scuola. Da grande la musica mi ha tenuto compagnia e mi ha aiutato nei momenti più difficili, che ci sono stati nella mia vita. Oltre alla pittura e al disegno, era ed è la cosa con cui esprimo meglio quello che ho dentro.

Quali sono i cantanti a cui ti sei ispirato e ti ispiri oggi?
Ho ascoltato tanta musica: da Mango agli Spandau Ballett, passando per Phill Colins, James Taylor, Ivan Graziani, Fabio Concato. Poi Mariah Carey: mi sono innamorato della sua voce! E ancora Madonna, Laura Pausini, Alanis Morissette…

Oltre ad essere cantante, sei anche cantautore… Quando hai iniziato a scrivere musica?
Ho iniziato a scrivere canzoni proprio perché volevo riuscire a raccontare le cose vissute direttamente da me. A 22 anni avevo già scritto delle canzoni: una si intitolava “Senza Regole”, ma poi ho avuto un blocco e ho ricominciato 4 anni fa, con un corso di song writing, presso l’Accademia Spettacolo Italia, che frequento e sono nate un pò di canzoni. Quella a cui sono più affezionato è “Il destino delle Rondini” ed è come se fosse stata una rinascita per me…

Sei stato uno dei 100 giudici del Muro di “All Together Now”… Ci parli di questa esperienza?
A novembre 2018, ho visto che facevano dei provini per un programma nuovo. All’inizio avevo addirittura deciso di non farli, perché pensavo che non mi avrebbero mai preso.
Invece il 26 Febbraio 2019 mi chiamarono per iniziare le registrazioni a marzo. E’ stata un’ esperienza bellissima ed ho imparato anche alcune cose che non conoscevo. Ma soprattutto sono nate delle splendide amicizie, con alcuni dei giudici del “muro”.

Veniamo alla situazione attuale, molto difficile per tutti, anche per il mondo dello spettacolo… Come la stai vivendo tu?
All’inizio di questa emergenza un po’ tutti ci scherzavamo su, perché sembrava una problematica lontana da noi e non mi preoccupava molto. Anche se a me tutto quello che succede nel mondo interessa poiché mi sento parte del mondo, forse è l’anima artistica… Poi quando hanno iniziato a chiudere le scuole, e tutto il resto, mi sono molto impaurito, tanto che i primi giorni non riuscivo quasi nemmeno a cantare o a fare le cose che faccio sempre. Mi dispiace tanto per il mondo artistico in generale, per la musica, perché purtroppo c’ è gente che vive solo di quello. Però quando questo finirà ripartirà tutto meglio di prima e spero che alcune persone diventino meno superficiali, dopo questa terribile esperienza.


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