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MIRKO CANNELLA TRA LEGGIO E TEATRO

di Davide Pigliacelli

Ben tornati alla nostra rubrica dedicata ai fantastici attori del doppiaggio italiano! Oggi diamo spazio al professionista Mirko Cannella. Nato il 5 giugno 1992, Mirko ha iniziato a doppiare all’età di dodici anni. Per identificare subito la sua voce, ecco degli esempi fra i maggiori ruoli per cinema e TV: Cahir in “The Witcher”, Principe Filippo in “Maleficent I”, James Svech in “Un giorno questo dolore ti sarà utile”, Zach Mitchell in “Jurassic World”, Rio ne “La casa di Carta”, Jughead in “Riverdale”, Billy Hargrove in “Stranger Things”, Mickey Milkovich in “Shameless”, Lancel Lannister ne “Il trono di spade” e molti altri.
Nel 2015 Mirko ha vinto il premio “Miglior Voce di un telefilm” al festival del doppiaggio “Le Voci Del Cinema”, mentre nel 2019 ha ricevuto il riconoscimento “Federico Fellini e il doppiaggio” all’omonima serata, presso il Teatro Belli di Roma.
Come detto in passato, un doppiatore è un vero e proprio attore e il curriculum di Mirko si unisce col palcoscenico. Diplomato all’Accademia D’Arte Drammatica del Teatro Golden di Roma, da anni si esibisce con la compagnia teatrale “I Pezzi di Nerd”, (con la “N” di Napoli, mi raccomando!), della quale fanno parte anche i suoi amici ed ex-compagni di corso: il siciliano Michele Iovane, il pugliese Jey Libertino e il romano Nicolò Innocenzi (uno degli speaker della nota emittente “Radio Radio”).


“I pezzi di Nerd”: Michele Iovane, Jey Libertino, Mirko Cannella e Nicolò Innocenzi


Il gruppo comico si è formato agli inizi del 2012, muovendo i primi passi nel cabaret. Dopo l’esperienza in varie piazze, i quattro attori hanno cominciato a scrivere commedie teatrali, grazie alle quali stanno girando l’intera Italia; da Trento a Palermo, da Milano a Roma… Esibendosi nei teatri di quasi tutte le regioni del Paese!
Ad oggi hanno scritto 3 commedie: “Ho adottato mio fratello”, “Genitori in Affitto” e “Se mi ricordo ti sposo”. Con la prima, in scena dal 2016, sono arrivati a quasi cento repliche. Nel 2018 proprio questo spettacolo è stato omaggiato del “Premio eccellenza ambito artistico” per la nona rassegna teatrale di Ceriale (SV). Nello stesso anno lo spettacolo “Genitori in affitto” è stato inserito nella famosa rassegna romana “All’ombra del Colosseo”. Dal 2019 sono attivi anche sul web attraverso la pubblicazione di vari video comici autoprodotti. Li potete quindi trovare, oltre che sui social network come Facebook, Instagram e Tik Tok, anche su YouTube.
“Ho adottato mio fratello” narra le vicende bizzarre tra due fratelli romani che vivono insieme: da una parte il maggiore, grande lavoratore pignolo e calcolatore che detesta gli italiani del Sud, dall’altra il fratello minore, un disoccupato socievole e mondano, che gioca sempre i soldi alle scommesse.

“I pezzi di Nerd”: Michele Iovane, Jey Libertino, Mirko Cannella e Nicolò Innocenzi

“Genitori in affitto” parla di un gruppo di fratelli che vivono insieme e i cui genitori stanno per risposarsi, minando così ogni loro libertà e indipendenza acquisita nel tempo. I fratelli, con l’aiuto di amici, improvviseranno situazioni rocambolesche per scongiurare la minaccia di una famiglia riunita.
“Se mi ricordo ti sposo”, invece, narra di un ragazzo prossimo al matrimonio e che trascorre l’addio al celibato in un night con gli amici, all’uscita del quale viene investito da un’auto e perde la memoria a breve termine, ignorando d’un tratto gli anni di fidanzamento con la sua promessa sposa. Mentre è tenuto ventiquattro ore sotto osservazione medica, la compagna e i loro amici dovranno inscenare in ospedale il primo appuntamento per fargli recuperare la memoria.
Ricordiamo che Mirko Cannella ha lavorato anche con registi come Enrico Montesano, Augusto Fornari, Luigi Russo, Toni Fornari e Marco Simeoli.

Sopra: Mirko Cannella e Serena Allegrucci
(in arte “Serena Mente”)

Mirko è così immerso nell’arte che nemmeno la sua ragazza Serena fa eccezione. Serena, in arte Serena Mente, è infatti una talentuosa cantante e si esibisce spesso nei locali di Roma, fra cover e pezzi scritti da lei. Con l’occasione vi segnaliamo i suoi lavori: “Serena Mente” è il progetto inedito della cantautrice umbra, Serena Allegrucci. Il suo primo album “Leggera” è uscito nell’autunno 2019, anticipato dal singolo “Ma Anche No”. Prodotto in collaborazione con il Trip In Music Recording Studio e arrangiato da Elvys Damiano, “Leggera” è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

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Per la rubrica sui libri del doppiaggio segnaliamo un altro volume tascabile dello storico del settore, Prof. Gerardo Di Cola: “Lydia Simoneschi – La voce del cinema italiano”, col quale l’autore ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio “Piazza Navona”, a Napoli. Ai più giovani il nome della Simoneschi probabilmente non evoca nulla, ma parliamo della ribattezzata regina del doppiaggio, voce delle più grandi stelle del cinema internazionale anni ’50/’70, da Ingrid Bergman a Sophia Loren, da Lady Cocca in “Robin Hood” a Maga Magò ne “La spada nella roccia” della Disney, passando per la famosa regina Nefertari nel colossal “I dieci comandamenti” del 1956. Dal 2004 il meticoloso ed instancabile lavoro del Prof. Di Cola produce vere opere di amore per la cultura, grazie alle quali si va completando quella letteratura cinematografica che per decenni aveva ignorato il prestigio e il merito artistico di maestranze italiane che, nel più ingiusto anonimato, hanno dato voce ai nostri idoli internazionali del grande e piccolo schermo.
Per l’acquisto trovate tutte le info su www.doppiatoriitaliani.com (pubblicazioni a cura della Edicola Editrice, Chieti).

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