ENRICO MONTESANO

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MONOLOGO NON AUTORIZZATO

di Daniela Chessa


Ufficio stampa
Daniela Chessa Communication
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Torna a teatro il grande Enrico Montesano e per l’occasione gli abbiamo chiesto di presentarci questo nuovo spettacolo, in scena dal 26 dicembre al 19 gennaio, presso il Teatro Tirso de Molina, uno dei più raccolti ma vissuti teatri di Roma…
Abbiamo provato a fare una classica intervista, ma alla fine lo spirito del grande autore, oltre che attore, ha avuto la meglio e anche la presentazione dello spettacolo si è tramutata, non a caso in uno splendido “Monologo non autorizzato”:

“Era inevitabile! Dopo Rugantino, il Marchese del Grillo ed il Conte Tacchia, tutti ampiamente premiati dal pubblico, che ringrazio, era ineludibile che sentissi il desiderio di fare uno spettacolo da solo.
Un monologo. Un ritorno alle origini! Da tempo pensavo a una cosa del genere, avevo lavorato al testo, lo spettacolo era pronto, avevo bisogno di recitare, non potevo stare fermo. Certi spettacoli vanno fatti subito, sono legati al momento… sentono gli umori! Si è presentata quest’occasione e l’ho presa al volo.

Perché in un piccolo teatro come il Tirso de Molina?
Domanda retorica. Dice: “Allora perché te la sei fatta?” “Perché prima o poi me l’avrebbe fatta qualcun altro!” Un teatrino mi riporta alle origini, mi solleva da allestimenti complessi, obblighi ed incombenze varie. In cambio offre leggerezza e stretto contatto con il pubblico e questo stimola la fantasia e pungola la creatività! E poi non esistono teatri piccoli o grandi, belli o brutti! Esistono teatri, punto!
L’ultima volta che vidi Paolo Villaggio recitava al teatrino della Cometa. A Broadway, Al Pacino recitava Shakespeare in un piccolo teatro. È libertà!
E quando un Attore, va a recitare in un Teatro, scatta la scintilla dello spettacolo, e in quel teatro, la sera, invece di stelle si accendono parole!

Il nuovo spettacolo della prossima stagione 2019-2020 si intitola: “Monologo non Autorizzato” con i Pezzi Forti.
Come dite adesso in italiano? “Stend up comedy”? Ecco bravi questo faccio! Uno spettacolo che si svolge in piedi”, nel senso che io sto in piedi ma voi pubblico, comodamente seduti. Sarà uno spettacolo soprattutto di parola, dove racconterò e intratterrò su argomenti leggeri e non.

Cercherò di unire il futile al dilettevole…e fors’anche al “delittevole”… perché sarò politicamente scorretto e non autorizzato! Non tralascerò i miei pezzi forti, ovvero i personaggi più popolari: dalla Romantica Donna Inglese, a Torquato il pensionato, a Zia Sally con i suoi strampalati consigli, il tutto però aggiornato e con testi nuovi di zecca! Una parte del monologo, tra una imitazione ed una barzelletta politicamente scorretta, conterrà le canzoni satiriche del cantautore Femo Blas, per gli amici Blas Femo, un nuovo personaggio che ha incontrato i favori del pubblico in rete.
Questo monologo “non autorizzato” giocherà sulla nostra attuale situazione, che offre quotidianamente abbondanti spunti.
Ce n’è per tutti i gusti! Arrivederci, a presto!”

TRE SPETTACOLI DA NON PERDERE…

I SIGNORI BARBABLU’

In un cottage della campagna inglese arrivano i nuovi affittuari: due coniugi non più giovanissimi freschi di matrimonio. Si sono sposati appena conosciuti: il cosiddetto colpo di fulmine! L’isolamento della casa circondata dal bosco, solo i rumori della natura, nessun villaggio nelle vicinanze, sembrano presagire una bella e rilassante luna di miele. Ma è bene essersi sposati in fretta? Non sarebbe stato meglio approfondire la conoscenza, apprendere i rispettivi gusti, scoprire le abitudini o le piccole manie di entrambi? Forse no, ma anche sì!!! Ed ecco che ora dopo ora, giorno dopo giorno, il vero carattere dei due viene alla luce, quello che sembrava un matrimonio felice si avvia a diventare una trappola “mortale”. In questo precario contesto, si inseriscono la premurosa e fin troppo presente padrona di casa, un medico dall’aspetto e dai modi ambigui, la colf un po’ tonta che forse non lo è tanto. Insomma, bastano poche battute iniziali e niente sembra più essere come appare: dietro sorrisi, carezze, sguardi languidi e premure, potrebbe nascondersi l’esatto contrario di ogni cosa. Le sorprese non tarderanno ad arrivare ed il finale sorprenderà tutti, anche e soprattutto gli spettatori.
“Torno al Teatro Manzoni di Roma – ci racconta il protagonista Edoardo Siravo – con infinita gioia in una commedia che spero accoglierà il consenso del grande pubblico e della critica.
La commedia è divertente ma non punta sulla battuta bensì sull’intreccio e la storia davvero spassosa e curiosa”.

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