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INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SPORT di ROMA CAPITALE, ANGELO DIARIO

di Michela Flammini

Presidente, Lei proviene dall’ambito economico (Laurea in Economia Politica, Master internazionale in Economics, Esperto in Finanza Pubblica per il Dipartimento del Tesoro, ecc), come mai La troviamo nella Commissione Sport e che supporto ha potuto dare in più, vista la sua matrice da economista e revisore dei conti, oltre che politica?
Lo sport ha potenzialità straordinarie con ricadute positive sulla salute, sull’educazione e sulla formazione dei giovani, ma anche e soprattutto sull’economia.
Come ben sappiamo l’interesse per lo sport è cresciuto progressivamente dal dopoguerra in tutto il mondo e di pari passo è cresciuta la sua rilevanza economica. Se si considera lo sport come un bene (che fornisce ai consumatori benefici psichici e fisici) e come tutti i beni è scambiato in un mercato ove si incontrano la domanda e l’offerta, ecco la risposta alla sua domanda.
Inoltre, il consumatore può considerare lo sport come un bene dal cui consumo può derivare un’utilità e allo stesso tempo lo sport è, per molti di coloro che lo praticano, una sorta di fattore produttivo. È per questo motivo che se si pratica sport, si hanno ricadute positive sull’economia.

Inoltre è da sempre uno sportivo… ci racconta del suo lato da atleta?
Sì è vero, sono da sempre uno sportivo e adoro da sempre gli sport di resistenza. Fin da più piccolo, quando tutti i miei coetanei giocavano a calcio, molto spesso saltavo in bici e pedalavo per ore. Dovrei ancora avere un quaderno dove segnavo i tempi di un circuito che, insieme ad altri amici, abbiamo adottato come pista. Mi piace lo sport come sfida con sé stessi, non a caso le competizioni che preferisco sono quelle più estreme (la 100 chilometri del Sahara, la traversata a nuoto dello stretto di Messina, l’ultramaratona dell’Etna).

Dal 2016 sono molte le azioni intraprese dalla Commissione per rendere gli impianti sportivi di Roma più alla portata dei cittadini, ce ne parla?
L’ Amministrazione Capitolina ha tra i suoi obiettivi istituzionali quello di programmare e promuovere iniziative ed interventi finalizzati alla diffusione dell’attività sportiva nella città di Roma. La Commissione che presiedo, sin dall’inizio del proprio mandato, si è posta l’obiettivo di provvedere in modo efficace alla regolamentazione dell’immenso patrimonio di impiantistica sportiva di questa città.
Con il nuovo regolamento sugli impianti sportivi comunali non sono più ammessi prolungamenti di vecchie concessioni o affidamenti diretti: l’individuazione del concessionario avviene tramite avvisi pubblici, con criteri trasparenti e basati sul merito; il canone è determinato da ricavi, investimenti e costi mentre la durata delle concessioni è fissata con una pianificazione economico finanziaria.
Basterebbe questo a rendicontare un mandato amministrativo, ma noi abbiamo fatto molto di più; abbiamo fatto promozione della pratica sportiva di base e dell’attività sportiva giovanile; di uno stile di vita sano, della necessità di potenziare l’utilizzo degli impianti sportivi/ricreativi esistenti e razionalizzare la gestione delle risorse del settore.
Abbiamo risposto in modo efficace agli obblighi relativi agli interventi di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza delle palestre delle scuole di proprietà di Roma Capitale nei diversi Municipi; abbiamo operato per favorire la poli-funzionalità degli impianti sportivi e ricreativi, per aumentare efficacia e efficienza delle risorse gestite per sport e tempo libero, con interventi che hanno avuto riguardo sia della realtà articolata del territorio, che delle fasce di età dell’utenza.
Il mio impegno, e quello dei miei collaboratori, è quotidiano e va in questa direzione, cerchiamo di dare il nostro contributo al miglioramento della “qualità della vita”, dei cittadini romani, non a caso per la Commissione che presiedo ho voluto cambiare il nome in Sport, Benessere e Qualità della Vita. L’elenco delle cose fatte, ora che mi ci fa pensare, è, effettivamente, molto lungo…

Sport Open Days 2019

In particolare quest’anno di cosa vi siete occupati maggiormente?
Sicuramente il lavoro di censimento degli impianti sportivi, della loro riclassificazione, come anche delle palestre afferenti alle scuole nei diversi municipi, ci ha impegnato molto.
Sulle palestre, ad esempio, abbiamo voluto evidenziare quali tra queste fossero in stato manutentivo non adeguato alle attività da ospitare e quindi abbiamo lavorato per stanziare i fondi necessari per ristrutturarle.
Vi invito a controllare sul sito www.cosefatte.it il numero di palestre ristrutturate, seguendo un principio di equità, in tutti i municipi di Roma.
Abbiamo, inoltre, avviato un importante lavoro per l’utilizzo delle palestre scolastiche come centri sportivi municipali negli orari extracurriculari.
Abbiamo redatto un innovativo ed importante strumento per tutti i soggetti (Associazioni Sportive Dilettantistiche, Enti di Promozione Sportiva o Federazioni Sportive) che intendono organizzare una manifestazione o un evento sportivo sul territorio comunale, o all’interno di impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale. Un vero e proprio “vademecum” degli adempimenti necessari all’organizzazione di un qualunque evento.
Inoltre, tutti gli impianti sportivi sono stati georeferenziati ed inseriti nello strumento innovativo del Geoportale di Roma Capitale.

Sopra: da destra il Presidente Angelo Diario con il Sindaco, Virginia Raggi e l’Assessore allo Sport di Roma, Daniele Frongia in occasione della Notte Bianca dello Sport.

Quali sono gli eventi sportivi programmati che vi hanno dato più soddisfazione?
La prima edizione dell’evento “Sport Open Days” del settembre scorso, ci ha dato molta soddisfazione. Questa manifestazione ha consentito l’apertura straordinaria degli impianti sportivi comunali ed è stata capace di far conoscere e valorizzare il patrimonio impiantistico capitolino, offrendo ai cittadini la possibilità di praticare attività sportiva e/o di assistere a competizioni ed esibizioni, in analogia a
quanto già fatto per la “Notte Bianca dello Sport”, che lo scorso 8 giugno ha festeggiato la sua terza edizione.
Ma l’evento sportivo più importante del 2019 è stato senza dubbio l’assegnazione a Roma Capitale degli World Sport Games del 2023. L’aggiudicazione dell’edizione del 2023 dei Giochi organizzata, con cadenza biennale dalla Confédération sportive internationale du travail (CSIT), rappresenta un risultato importante per la città, che permetterà di coniugare l’aspetto sportivo con quello più propriamente turistico e culturale, di cui vado molto orgoglioso.

E per il 2020 quali manifestazioni sportive avete in programma come Roma Capitale?
Il più grande evento sportivo in programma nel 2020 sono i Campionati Europei di Calcio: il progetto di Roma è stato premiato come il migliore e, infatti, alla nostra città sono state assegnate quattro partite, tra cui quella inaugurale. Sarà una festa lunga un mese, con aree pubbliche dove fare sport, realizzate in tutti i municipi e una serie di eventi paralleli (tra cui spettacoli e concerti), che non hanno precedenti nella pur ricchissima storia di grandi eventi del nostro Comune. Oltre a tutti i tradizionali grandi eventi sportivi internazionali (Sei Nazioni, Internazionali di Tennis, Formula E, Maratona), Roma ospiterà nel 2020 anche i Campionati del mondo di canoa polo, al laghetto dell’Eur, che sono stati illustrati in anteprima, lo scorso luglio, proprio in Commissione Sport.

Grazie per la Sua attenzione Presidente e buono sport per tutti i cittadini della Capitale!
Grazie a voi per l’intervista, buono sport per tutti i cittadini della Capitale, ai quali voglio ricordare che nello Sport nulla viene fatto senza l’apporto della passione, le imprese memorabili come i piccoli obiettivi quotidiani realizzati.
La vita non è lo spazio percorso, ma l’attesa della meta, che non è, sempre, il traguardo. La meta è tutto il viaggio!

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